Ci chiamiamo Vesco,
la nostra azienda agricola RALLO.
La storia di RALLO si può dividere, per semplificarla, in due parti principali: la prima va dal 1860, anno ufficiale di fondazione, al 1996. La seconda, dal 1996 ad oggi. E’ una divisione indispensabile perché da un lato fa luce sul marchio storico, dall’altro individua l’attuale proprietà della famiglia Vesco. Si tratta di due periodi, per epoche e prodotti, molto diversi tra loro.
Gli inizi e il Marsala
Prima di diventare un vino famoso in tutto il mondo, i vini migliori della provincia di Trapani erano i Perpetui, vini ossidati, imponenti per struttura, alcolicità e ricchezza gustativa. Il loro destino era la celebrazione della festa. Venivano condivisi con amici e parenti nelle ricorrenze più importanti. Don Diego Rallo è stato il primo siciliano a intuirne il potenziale. Nel 1851 iniziò la sua attività imprenditoriale e nel 1860 fondò le sue cantine. L’attività ebbe un rapido successo. Nel corso degli anni Diego Rallo, oltre al Marsala, intuì anche il potenziale del Passito di Pantelleria. I suoi vini furono esportati in Europa e nelle Americhe con notevole successo.
I primi passi della famiglia Vesco
8 maggio 1920. Benedetto Vesco, dopo una vita da agricoltore, decise di acquisire alcune parcelle coltivate ad orzo, frumento, sommacco e qualche vite, presso una masseria chiamata Pattipiccolo. Queste, oggi ampliate, costituiscono la base agricola più importante dell’azienda. Benedetto Vesco ebbe la felice intuizione di impiantare vigneto e uliveto nell’agro alcamese e avviare l’attività di produzione di vino, a quell’epoca, venduto sfuso.
Tra RALLO e Vesco
Tornando alle attività commerciali di Don Diego Rallo, il primo ventennio del ‘900 fu il periodo del consolidamento e del successo. L’Azienda produttrice di Marsala e Passito era una realtà di assoluto rilievo.
L’acquisto del baglio marsalese e del marchio
Il 1996 è l’ anno determinante. In questa data, l’Azienda RALLO di Marsala si fonde con l’attività della famiglia Vesco di Alcamo che decise di acquisire gli stabilimenti di Marsala, il baglio e il marchio RALLO. La famiglia Vesco già attiva nella produzione di vino, ritenne che questo acquisto sarebbe stato utile per dare valore alla produzione. Era l’occasione giusta per fare un passo deciso verso la trasformazione delle proprie uve da vino. Così, nel passaggio da azienda produttrice di vini dolci ad azienda produttrice di vini secchi, i successi arrivarono dai vini bianchi.
Tra 1997 e oggi
Gli anni 2000 – 2010 sono stati fondamentali per gli investimenti strutturali. Contemporaneamente, dal 2007 al 2010, si è intrapreso il percorso di conversione in Biologico del vigneto e dell’uliveto. Nel 2011 si è ottenuta la certificazione BioSuisse. Tra il 2012 e il 2013 ha prestato la sua consulenza in azienda l’enologo toscano Carlo Ferrini. La vendemmia 2017 ha visto la nascita dell’AV01, catarratto naturale privo di solfiti aggiunti. Le tecniche agronomiche e di vinificazione vengono quotidianamente attenzionate al fine ottenere sempre il migliore dei risultati.
RALLO oggi
Oggi la famiglia Vesco ha a cuore l’identità, il perfezionamento e la valorizzazione dei vini e dell’olio del territorio trapanese con i suoi vigneti in Alcamo, Marsala e Pantelleria.
Produce vini prevalentemente bianchi da pasto e meditazione mantenendo così la tradizionale identità locale nei vini fortificati. Per questo ama definirsi un’azienda “Bianchista per territorio.”
La filosofia produttiva di Rallo si fonda sul rispetto degli agro-ecosistemi e dei cicli naturali, attraverso una gestione rigorosamente biologica certificata che esclude sostanze chimiche di sintesi. La cura del vigneto e dell’uliveto è affidata prevalentemente al lavoro manuale di personale qualificato e regolarmente retribuito, garantendo attenzione ai dettagli e qualità del prodotto finale.
Il sito produttivo di Alcamo si presenta come un mosaico naturale armonioso: filari ordinati convivono con erbe spontanee, fiori, alberi autoctoni e siepi protettive. In questo ambiente prospera una ricca comunità di macro e microrganismi che arricchisce naturalmente la fertilità del suolo, creando un ecosistema equilibrato e resiliente che difende attivamente la biodiversità del territorio.
Gli impianti viticoli presentano una densità calibrata tra 4.000 e 5.000 ceppi per ettaro, variabile in base alle cultivar e alle caratteristiche pedoclimatiche. Questa scelta riduce il carico produttivo per pianta, favorendo naturalmente la concentrazione di zuccheri, antociani e polifenoli nei grappoli, elementi fondamentali per ottenere vini di elevata qualità e complessità aromatica.
La coltivazione avviene prevalentemente in regime di asciutto, sfruttando le precipitazioni naturali. Grazie a un bacino di raccolta artificiale, l’azienda può intervenire con una o due irrigazioni di soccorso mirate solo nei periodi di particolare stress idrico, preservando così la concentrazione qualitativa delle uve.
I filari, disposti a controspalliera per garantire ottimale esposizione solare e aerazione, vengono potati secondo i metodi tradizionali del guyot o del cordone speronato. L’intera struttura del vigneto è realizzata con materiali di prima qualità: pali in legno naturale, acciaio zincato e inox che garantiscono durabilità e assenza di contaminazioni. Il sistema di sostegno su tre ordini di fili permette di contenere la vegetazione rispettando i ritmi naturali di crescita della pianta. Tutte le testate dei filari sono ornate da rose che, oltre al valore estetico, fungono da “sentinelle biologiche”, segnalando precocemente l’insorgere di malattie fungine grazie alla loro particolare sensibilità.
Rallo oggi guarda al futuro con la consapevolezza di incarnare un doppio ruolo: non solo produttore di eccellenze enogastronomiche destinate a lasciare un’impronta indelebile nel palato di chi le assapora, ma anche e soprattutto custode vigile di un patrimonio culturale e ambientale unico, impresso nel paesaggio siciliano come un testo che continua a essere scritto ogni giorno con il lavoro paziente nelle vigne e negli uliveti. Questa consapevolezza ha guidato una scelta strategica precisa e coraggiosa: rivolgere la propria produzione quasi esclusivamente alla ristorazione di qualità, riconoscendo in essa molto più di un canale distributivo privilegiato.
La ristorazione d’eccellenza rappresenta, nella visione di Rallo, un ponte naturale e vitale, uno spazio di mediazione intelligente dove produttore e consumatore finale si incontrano in un dialogo profondo mediato dai sensi, dalla cultura, dall’emozione condivisa. In questo contesto, la convivialità acquista una dimensione nuova, stratificata, molteplice nelle sue manifestazioni, diventa il collante che tiene insieme i diversi elementi del sistema che Rallo sta contribuendo a costruire: ristoratori, chef, sommelier, clienti finali, tutti uniti da un filo invisibile ma resistente fatto di valori condivisi e obiettivi comuni.
Mangiare e bere consapevolmente
Mangiare e bere consapevolmente, infatti, significa riconoscere e interiorizzare la verità potente che le nostre forchette e i nostri calici, strumenti umili e quotidiani, possiedono un potere enorme: quello di determinare quale cibo e quale vino saranno ancora prodotti domani e quali invece saranno oggetto di abbandono e progressiva cancellazione. Questa visione che Rallo propone e incarna con coerenza non è utopica né tantomeno nostalgica. E’ una visione profondamente radicata nel presente e protesa con determinazione verso il futuro, verso un modello economico e sociale possibile e praticabile in cui qualità intransigente, sostenibilità ambientale autentica e identità culturale forte si sostengono reciprocamente in un circolo virtuoso che genera valore per tutti gli attori coinvolti.
L’azienda Rallo continua a investire quotidianamente con convinzione in ricerca e innovazione, consapevole che solo attraverso l’evoluzione continua delle tecniche, l’apertura alle nuove conoscenze scientifiche, la sperimentazione coraggiosa di soluzioni inedite si può garantire quella qualità eccellente che il mercato della ristorazione d’élite richiede e che i consumatori consapevoli meritano. Ma tutto questo avviene mantenendo sempre salda la connessione profonda con le tradizioni millenarie che hanno reso grande e riconoscibile in tutto il mondo il territorio siciliano: le tecniche di coltivazione, le varietà autoctone, il rispetto dei tempi naturali di maturazione.
Tutti i vini Rallo sono prodotti rispettando rigorosamente il ciclo naturale delle stagioni. Ogni bottiglia ha una completa tracciabilità che permette di risalire esattamente alla parcella di vigna da cui provengono le uve, all’annata con le sue caratteristiche climatiche specifiche, alle scelte enologiche che hanno guidato la vinificazione. E tutti i vini, senza eccezioni, sono biologici certificati.
E così sarà in futuro.