100 anni di Pattipiccolo

MENÙ IT ・EN 100 anni di Pattipiccolo La storia di un vino, di una cantina o, più precisamente, di un buon calice consumato a tavola, non è quasi mai un evento riconducibile a fatti univoci o lineari. È, invece, un intreccio, una combinazione di momenti nati in tempi lontani, nei quali si fondono persone, carattere, famiglie, valori, sapori, memoria e scommesse economiche. La vigna legge i pensieri di chi la lavora entrando in simbiosi con uomini e terra, e creando quella che molti riescono a descrivere solo come una “magia”. Andrea e Sarah Vesco celebrano oggi la Tenuta di Pattipiccolo, uno dei pilastri di Azienda Agricola Rallo, un polmone verde dove viti, ulivi e bosco convivono felicemente. La famiglia la possiede da 100 anni, esattamente dall’8 maggio del 1920. Fu Don Benedetto Vesco ad acquistarla e a trasformarla verso la produzione di vini bianchi di qualità ottenuti da uve Catarratto – come le etichette Beleda e AV01 – uve Insolia, o dalla più rara e pregiata uva Zibibbo, e olio extravergine. Fu un acquisto precedente al tuffo nell’avventura della cantina “Rallo”, avvenuto nel 1997 e, di fatto, ha cambiato la storia della cantina e della famiglia. La tenuta si trova presso il comune di Alcamo, a confine con Monreale, ed è estesa circa 100 ettari: 68 ettari di vigna, circondati da 10 di bosco, 7 di uliveto e 12 di grano e seminativo. Patti Piccolo è un ecosistema intimamente mediterraneo che, ancora oggi, conserva un particolare equilibrio grazie all’approccio sostenibile, in biologico, nel coltivare la terra. Ma in questi suoli, fertili e sabbiosi, si coltiva la vite da oltre 300 anni. Tutte le notizie ralloweblog Merano Wine festival 2024 MENÙ IT ・EN Merano Wine festival 2024 “Quo Vadis?” La 33° edizione di Merano WineFestival, in scena dall’8 al 12 novembre 2024, lancia il quesito a tutti gli attori del s ralloweblog Rallo Discover, Mosella 22-25 novembre 2024 MENÙ IT ・EN Rallo Discover, Mosella 22-25 novembre 2024 C’era una volta un fiume sinuoso, che scorreva nel letto di una valle dai ripidissimi pendii in cima ai quali sorgevano ralloweblog AV01, vini rari gambero rosso 2025 Le parole di Andrea Vesco MENÙ IT ・EN AV01, vini rari gambero rosso 2025 Le parole di Andrea Vesco Presso certi « selvaggi» (società senza Stato), il capo deve provare il suo dominio sulle parole: nes Pressralloweblog Report vendemmia 2024 Report vendemmia 2024 La raccolta dell’uva per la vendemmia 2024 in casa Rallo, bianchisti tra Alcamo e Marsala, è iniziata il 16 agosto, con una decina di giorni di anticipo ri ralloweblog Questo non è il mio vino di Andrea Vesco MENÙ IT ・EN Questo non è il mio vino di Andrea Vesco Pochi comparti agro industriali sono affollati come quello enologico, e le motivazioni sono essenzialmente due: basse barri ralloweblog Quando l’anima sa leggere MENÙ IT ・EN Quando l’anima sa leggere Un antico paese siciliano fa da sfondo alla lenta quotidianità dei suoi abitanti. Spira il vento ricco di sale dalla poco lontana co ralloweblog Alba Rosea wine MENÙ IT ・EN Alba Rosea Nel panorama enologico il vino rosato non ha sempre la reputazione che merita, resta relativamente sconosciuto, e si hanno ancora pregiudizi o scarsa cono ralloweblog La casa dello champagne MENÙ IT ・EN La casa dello champagne Helen Fripp in La casa dello champagne, Newton Compton editori, ci racconta la storia affascinante che si nasconde dietro alla celebre produz ralloweblog 1 Marzo 2024 1 Marzo 2024 L’uomo si sa, per natura è un “animale sociale”. Il bisogno di connessione è uno dei bisogni fondamentali dell’essere umano, che trova nella capacità del da

Il racconto di Pattipiccolo

MENÙ IT ・EN Il racconto di Pattipiccolo Il giorno 8 maggio dell’anno 1920 in Giuliana (PA) quale fosse lo stato d’animo, le speranze e le paure, così come le aspettative economiche, le prospettive imprenditoriali di Don Benedetto Vesco al momento della stipula, per 84.000 lire pagate in biglietti di banca, dell’atto di acquisto di una porzione di quella che fu, per più di 4 secoli masseria denominata Pattipiccolo ma già nota come Mistretta, oggi non è dato saperlo.I documenti disponibili danno accesso a molte informazioni, sono ricche di dettagli ma da questi desumere i sentimenti di un uomo è impossibile; nonostante ciò, sarebbe plausibile pensare oggi, a 100 anni di distanza, che quell’uomo mai avrebbe potuto sperare ne tanto meno immaginare una continuità generazionale così prolungata. Allora, come oggi, quei fondi agricoli producevano uva e grano; olive no, non ancora.L’uliveto, sulla montagnola, sarebbe stato piantato qualche anno dopo, nel 1922 in occasione della nascita di uno dei suoi figli, il settimo, Andrea, mio nonno.L’ulivo sostituì il sommacco, estremamente ricercato fino ad allora per la concia delle pelli e sulla cui economia si era anche basata la ricchezza agraria della seconda metà dell’ottocento siciliano, ma già superato dai progressi della chimica. Tra gli ulivi, secolari, e tenacemente ancorati al suolo, ancora oggi qualche pianta di sommacco rimane, vivente vestigia di un passato oramai remoto. Oggi la triade mediterranea caratterizza il paesaggio e scandisce, nei singoli cicli biologici, i tempi delle nostre attività, identifica la proposta commerciale e ci qualifica come produttori agricoli di territorio specializzati in vino, in particolare bianco.Nel 1920 il vino veniva prodotto con tecniche che oggi possono a diritto definirsi arcaiche, commercializzato sfuso e misurato in botti da 416 litri, ma ieri come oggi era bianco e proveniente da uve Catarratto o Insolia, più raramente Zibibbo.La bottiglia, quale contenitore “standard” dalle nostre parti identifica la modernità e segna il passaggio del consumo dalla regolarità domestica all’occasionalità conviviale e celebrativa.Tutto è cambiato da allora, sono cambiati gli attori, è cambiata la società, l’umanità ha vissuto e pagato il prezzo di due guerre mondiali, di più di un genocidio, si sono radicalmente modificati gli equilibri tra città e campagna, si sono affinate le tecniche enologiche, sono mutate le aspettative e rinnovati i consumi ma Alcamo con il suo contado è rimasto il centro più vocato e rinomato per la produzione di vini bianchi di tutta la Sicilia così come Pattipiccolo è rimasto il fulcro di una produzione unica nel suo genere per ragioni pedoclimatiche e micro-zonali che consentono oggi di produrre e proporre vini come il Beleda o l’AV01 che fanno di Rallo uno dei più autorevoli rappresentati enologici di tutta l’isola. Rallo che già nel 1860 nelle cantine a Marsala produceva autentiche delizie, oggi è forte di un’ulteriore base ampelografica, diversa da quella marsalese me non per questo meno prestigiosa e soprattutto utile ad ampliare l’offerta già basata sull’uva Grillo nelle diverse possibili varianti fortificate e non. Nel tempo le singole storie di intrecciano, nel 1920, il giorno 8 del mese di Maggio, il mio bisnonno mai avrebbe potuto immaginare che la porzione di terra acquistata si sarebbe tramandata per generazioni, si sarebbe caricata di valori simbolici più forti di quelli economici, avrebbe un giorno fatto da base produttiva stabile per uno dei più prestigiosi marchi dell’enologia siciliana di allora e di oggi, che le uve coltivate su quelle parcelle di terreno avrebbero dato origine a vini conosciuti ed apprezzati in gran parte del mondo, destinati a finire in bottiglie in vetro con un tappo in sughero per essere conservati e trasportati prima di essere consumati sulle tavole per celebrare eventi o semplici singoli momenti.Nessuno sa oggi cosa accadrà nei prossimi cento anni ma una cosa è certa che oggi la grande tradizione enologica rappresentata dall’identità Rallo può contare, tra gli altri, su uno dei territori più vocati e di grande suggestione paesaggistica. Pattipiccolo è ideale per la coltivazione di uve bianche utili a produrre vini destinati a lunghi affinamenti in bottiglia e l’eredità fondiaria da me raccolta attraverso 4 generazioni, con il supporto diretto e partecipe di ogni singolo membro della famiglia, può vantare il sostegno di un tesoro esperienziale, RALLO, conosciuto ed identificabile attraverso le 5 lettere che ne riproducono il suono e che a sua volta fino al 1997 ha, anche quello, rappresentato oltre se stesso anche il cognome e la storia di una famiglia, di uomini e donne, che dal 1860, nel susseguirsi delle generazioni e nello ripetersi dei nomi: Diego, Antonio e Giacomo, hanno vissuto per lo sviluppo ed il consolidamento delle proprie produzioni della propria storia; ognuno di loro, con stati d’animo, speranze, paure, aspettative ed interessi che oggi è impossibile conoscere appieno e rappresentare, solo immaginare. Le storie si intrecciano, la storia cammina sulle gambe di ognuno di noi ma indifferente ai nostri stati d’animo, effimeri e passeggeri. Tutte le notizie ralloweblog Merano Wine festival 2024 MENÙ IT ・EN Merano Wine festival 2024 “Quo Vadis?” La 33° edizione di Merano WineFestival, in scena dall’8 al 12 novembre 2024, lancia il quesito a tutti gli attori del s ralloweblog Rallo Discover, Mosella 22-25 novembre 2024 MENÙ IT ・EN Rallo Discover, Mosella 22-25 novembre 2024 C’era una volta un fiume sinuoso, che scorreva nel letto di una valle dai ripidissimi pendii in cima ai quali sorgevano ralloweblog AV01, vini rari gambero rosso 2025 Le parole di Andrea Vesco MENÙ IT ・EN AV01, vini rari gambero rosso 2025 Le parole di Andrea Vesco Presso certi « selvaggi» (società senza Stato), il capo deve provare il suo dominio sulle parole: nes Pressralloweblog Report vendemmia 2024 Report vendemmia 2024 La raccolta dell’uva per la vendemmia 2024 in casa Rallo, bianchisti tra Alcamo e Marsala, è iniziata il 16 agosto, con una decina di giorni di anticipo ri ralloweblog Questo non è il mio vino di Andrea Vesco MENÙ IT ・EN Questo non è il mio vino di Andrea Vesco Pochi comparti agro industriali sono affollati come quello enologico, e le motivazioni sono essenzialmente due: basse barri

e dopo l’etichetta il cartone

MENÙ IT ・EN E dopo l’etichetta il cartone Scriveva Henri Frédéric Ariel: “Il paesaggio è uno stato d’animo”. In effetti il paesaggio è in grado di generare emozioni e porta con sé un messaggio che si trasmette in modo inconscio, infatti, tutto ciò che nasce da una base che cattura, attrae e coinvolge i nostri sensi, viene immediatamente associato ad un valore qualitativo. Le case in campagna, ad Alcamo, sono due, identiche e speculari. Ti aspettano sulla destra a poche centinaia di metri dal bivio, lì dove la strada provinciale 10, pur rimanendo immutata, dopo la curva, prende nome di strada provinciale 18. Al bivio, oltre ad un ulivo circondato da cespugli di lavanda, da poco, è stato installato un cartello di legno con incisa la parola Rallo. E’ un monito: non sei ancora arrivato ma non ti sei perso. Se sei lì manca un’ultima manciata di passi. Si tratta di un cartello rassicurante, forse. Le case sono state costruite dopo il violento terremoto del Belice, nel 1968. I resti di quelle vecchie sono nelle vicinanze, immobili e silenziose come statue collocate sul piedistallo di una collinetta, a poche centinaia di metri dalle nuove abitazioni. Quanto è rimasto del terremoto non è stato toccato, si è costruito il futuro altrove lasciando il passato, o quel che ne restava, fermo e a bella vista nel presente. Incontrare i ruderi lungo il cammino a piedi è d’obbligo, il più breve giro d’accoglienza in vigna parte proprio da quel pendio. Subito dopo una piccola inerpicata, infatti, ci si ferma nell’unica pianura presente, quella delle case vecchie, appunto. Scorgere le macerie man mano che si sale nella passeggiata ha qualcosa di vagamente rassicurante. Rappresentano una sorta di punto fisso, uno di quelli che sei sott’acqua devi memorizzare per orientarti, gli unici in grado di non farti perdere, di tranquillizzarti. Vicino le case vecchie, alle teste di ogni filare ci sono rose, per lo più sono rosse, simbolo per eccellenza di passione e amore eterno. Un po’ come delle mamme che accudiscono i figli le rose osservano silenziose lo sviluppo della vigna, ammalandosi per prime se qualcosa non dovesse andare nel verso giusto. Magari quelle pietre, divenute oggi esempi di muri a secco, hanno ripreso a nostra insaputa la funzione di abitazione, chi lo sa. Le case nuove sono due, identiche e speculari. Il vino prodotto dalle uve coltivate ad Alcamo, in contrada Patti Piccolo, diventa allora un mezzo per poter raccontare la nostra storia in quanto, concordi con J. R. Pitte, per cogliere appieno l’unicità del paesaggio bisogna conoscere la storia e la cultura che lo ha creato: “ciò che si vede in un paesaggio è molto di più delle forme, delle ombre e dei disegni. E’ un’intera civiltà. Senza dubbio vedere è sapere, ma sapere aiuta a vedere”. Ecco allora la decisione di illustrare le case, identiche e speculari, nel nuovo cartone del Catarratto Naturale, senza solfiti aggiunti, prossimo all’imbottigliamento. L’ autenticità e l’identità che stiamo ricercando possono essere forniti solo dal luogo di origine. L’immagine e i caratteri di un sito produttivo possono far riemergere il senso di appartenenza e di naturalità altrimenti difficilmente individuabili. Un messaggio chiaro e nel contempo impegnativo per tutti noi. Tutte le notizie ralloweblog Merano Wine festival 2024 MENÙ IT ・EN Merano Wine festival 2024 “Quo Vadis?” La 33° edizione di Merano WineFestival, in scena dall’8 al 12 novembre 2024, lancia il quesito a tutti gli attori del s ralloweblog Rallo Discover, Mosella 22-25 novembre 2024 MENÙ IT ・EN Rallo Discover, Mosella 22-25 novembre 2024 C’era una volta un fiume sinuoso, che scorreva nel letto di una valle dai ripidissimi pendii in cima ai quali sorgevano ralloweblog AV01, vini rari gambero rosso 2025 Le parole di Andrea Vesco MENÙ IT ・EN AV01, vini rari gambero rosso 2025 Le parole di Andrea Vesco Presso certi « selvaggi» (società senza Stato), il capo deve provare il suo dominio sulle parole: nes Pressralloweblog Report vendemmia 2024 Report vendemmia 2024 La raccolta dell’uva per la vendemmia 2024 in casa Rallo, bianchisti tra Alcamo e Marsala, è iniziata il 16 agosto, con una decina di giorni di anticipo ri ralloweblog Questo non è il mio vino di Andrea Vesco MENÙ IT ・EN Questo non è il mio vino di Andrea Vesco Pochi comparti agro industriali sono affollati come quello enologico, e le motivazioni sono essenzialmente due: basse barri ralloweblog Quando l’anima sa leggere MENÙ IT ・EN Quando l’anima sa leggere Un antico paese siciliano fa da sfondo alla lenta quotidianità dei suoi abitanti. Spira il vento ricco di sale dalla poco lontana co ralloweblog Alba Rosea wine MENÙ IT ・EN Alba Rosea Nel panorama enologico il vino rosato non ha sempre la reputazione che merita, resta relativamente sconosciuto, e si hanno ancora pregiudizi o scarsa cono ralloweblog La casa dello champagne MENÙ IT ・EN La casa dello champagne Helen Fripp in La casa dello champagne, Newton Compton editori, ci racconta la storia affascinante che si nasconde dietro alla celebre produz ralloweblog 1 Marzo 2024 1 Marzo 2024 L’uomo si sa, per natura è un “animale sociale”. Il bisogno di connessione è uno dei bisogni fondamentali dell’essere umano, che trova nella capacità del da

Un nuovo progetto per Rallo

MENÙ IT ・EN Un nuovo progetto per Rallo Tutte le storie vere hanno una data di partenza, un giorno simbolico da cui far iniziare il tutto e questa che mi appresto a raccontarVi inizia il 7 settembre del 2017. Era un giovedì, la settimana era prossima al termine e il gran caldo faceva agognare il meritato bagno a mare del fine settimana. La novantacinquesima vendemmia di Patti Piccolo era ancora in corso anche se molti dei preziosi chicchi, specie di quelli dorati, avevano già raggiunto la Cantina. L’appuntamento era alle 10 in punto. Era un momento davvero speciale, il punto di partenza del nuovo progetto, ci si sarebbe incontrati per percorrere insieme in lungo e in largo il vigneto, per assaggiare i grappoli, toccarli, valutarli e infine scegliere l’appezzamento, solo uno fra tutti sarebbe stato il prescelto. Un solo appezzamento di Catarratto. La conversazione tra Andrea e Aldo quel 7 settembre è stata davvero lunga, due produttori a confronto, con idee che andavano dalla tradizione all’innovazione. L’obiettivo è quello di creare insieme un vino Naturale a base di Catarratto per dare l’opportunità a chi vuole avvicinarsi a questo genere di vino di trovarne uno diverso ma senza alcun estremismo che rende il prodotto inavvicinabile. Creare un vino espressione del territorio, dal sapore delle uve da cui sarà fatto e del luogo dove queste sono cresciute. 3000 bottiglie Rallo vinificate alla maniera AldoViola… Un disciplinare del vino naturale non esiste. Il vino naturale vuole rendere il vino più umano. Il vino si fa in vigna e su questo eravamo (e siamo) tutti unanimemente d’accordo, non forzando la produzione, stimolando l’equilibrio e la forza delle piante, lavorando per la fertilità del suolo. Aldo ci ha spiegato come il vino naturale è più una filosofia di lavoro, una forma mentis del vignaiolo (e nel nostro caso di due vignaioli) che un metodo univoco, ripetibile, brevettabile e applicabile dall’industria. La precisone non esiste nemmeno nell’arte, nel vino naturale c’è il pensiero di chi lo fa. “Un grido di libertà e autonomia”. E la giornata si chiude con questa frase… Tutte le notizie ralloweblog Merano Wine festival 2024 MENÙ IT ・EN Merano Wine festival 2024 “Quo Vadis?” La 33° edizione di Merano WineFestival, in scena dall’8 al 12 novembre 2024, lancia il quesito a tutti gli attori del s ralloweblog Rallo Discover, Mosella 22-25 novembre 2024 MENÙ IT ・EN Rallo Discover, Mosella 22-25 novembre 2024 C’era una volta un fiume sinuoso, che scorreva nel letto di una valle dai ripidissimi pendii in cima ai quali sorgevano ralloweblog AV01, vini rari gambero rosso 2025 Le parole di Andrea Vesco MENÙ IT ・EN AV01, vini rari gambero rosso 2025 Le parole di Andrea Vesco Presso certi « selvaggi» (società senza Stato), il capo deve provare il suo dominio sulle parole: nes Pressralloweblog Report vendemmia 2024 Report vendemmia 2024 La raccolta dell’uva per la vendemmia 2024 in casa Rallo, bianchisti tra Alcamo e Marsala, è iniziata il 16 agosto, con una decina di giorni di anticipo ri ralloweblog Questo non è il mio vino di Andrea Vesco MENÙ IT ・EN Questo non è il mio vino di Andrea Vesco Pochi comparti agro industriali sono affollati come quello enologico, e le motivazioni sono essenzialmente due: basse barri ralloweblog Quando l’anima sa leggere MENÙ IT ・EN Quando l’anima sa leggere Un antico paese siciliano fa da sfondo alla lenta quotidianità dei suoi abitanti. Spira il vento ricco di sale dalla poco lontana co ralloweblog Alba Rosea wine MENÙ IT ・EN Alba Rosea Nel panorama enologico il vino rosato non ha sempre la reputazione che merita, resta relativamente sconosciuto, e si hanno ancora pregiudizi o scarsa cono ralloweblog La casa dello champagne MENÙ IT ・EN La casa dello champagne Helen Fripp in La casa dello champagne, Newton Compton editori, ci racconta la storia affascinante che si nasconde dietro alla celebre produz ralloweblog 1 Marzo 2024 1 Marzo 2024 L’uomo si sa, per natura è un “animale sociale”. Il bisogno di connessione è uno dei bisogni fondamentali dell’essere umano, che trova nella capacità del da