AV01, vini rari gambero rosso 2025 Le parole di Andrea Vesco

MENÙ IT ・EN AV01, vini rari gambero rosso 2025 Le parole di Andrea Vesco Presso certi « selvaggi» (società senza Stato), il capo deve provare il suo dominio sulle parole: nessun silenzio. Nello stesso tempo, la parola del capo non è proferita per essere ascoltata – nessuno presta attenzione alla parola del capo, o meglio, si finge la disattenzione; e il capo, infatti, non dice nulla, poiché ripete la celebrazione delle norme di vita tradizionali. A quale domanda della società primitiva risponde questa parola vuota che emana dal luogo apparente del potere? Vuoto, il discorso del capo è tale proprio perché è separato dal potere – il luogo del potere è la società stessa. Il capo deve muoversi nell’elemento della parola, ossia all’opposto della violenza. Il dovere di parola del capo, questo flusso continuo di una parola vuota (non vuota, nel senso tradizionale, di trasmissione) che egli deve alla tribù, è il debito infinito, la garanzia che interdice all’uomo di parola di diventare uomo di potere. M. BlabchotLa scrittura del disastroEd. Se s.r.l. – Milano – Pertanto, di seguito le mie parole. Non sono un enologo e non conosco la chimica, né un agronomo, non ho competenze tecniche; ho sviluppato i sensi, i cinque che categorizzano la realtà materiale ed un sesto quello che spesso intercetta, assorbendole, le vibrazioni emotive dei miei compagni di viaggio, siano essi con me fin dall’inizio, oppure presenti a partire da stazioni successive alla prima, o non più presenti perché già scesi, già a casa… Attraverso gli altri e per mezzo di essi le mie modeste capacità e la mia limitata sensibilità si espandono consentendomi di arrivare a vedere e sentire cose che altrimenti rimarrebbero a me estranee. È grazie alle interferenze, alle eccedenze, alle derive, alle sintesi tra inconciliabili che la creatività restituisce alla verità il suo primato sulle ideologie, composte e compiute ma stantie e sterili. Alla felicità individuale è invece possibile aspirare solo a condizione di rispettare il monito dell’apollo delfico. L’individualità come processo riuscito di individuazione appunto, è il percorso che, consentendo ad ognuno di diventare ciò che è sempre stato, riporta, in maniera consapevole, alla compiutezza delle proprie origini. Insomma, mai si fugge da sé stessi, da ciò che potremmo essere, se non a prezzo dell’eterna infelicità. AV01 – Catarratto di Alcamo – è proprio lo strumento narrativo di un percorso di individuazione collettiva, quello di una squadra composita e variegata, che dopo una lunghissima odissea, ritorna alle origini “pietrose”. In questi 20 anni abbiamo subito le lusinghe dello Chardonnay, del Sauvignon Blanc, del Cabernet ed anche del Merlot, siamo stati rapiti dalle stesse promesse che trattennero Ulisse a Ogigia o presso Eea, abbiamo rischiato di essere, anche noi, trasformati in porci, di essere solo emuli e dunque nessuno, abbiamo vissuto l’anonimato, abbiamo tradito i padri, noi stessi, rinunciando all’unica eredità possibile. Abbiamo rischiato si, ma non siamo finiti sugli scogli. La ricerca interiore, l’ascolto dello spiritus loci, la nostra individualità finita e transitoria, così come tra le nostre tradizioni, sedimentate competenze collettive, ci hanno consentito di produrre un vino che potesse soddisfare il nostro e l’altrui bisogno di autenticità, unicità ed esclusività. Il nostro lavoro è dedicato a chi desidera vivere esperienze conviviali, come la condivisione di un pasto ed un bicchiere di vino, che non si esauriscono nel momento stesso in cui si vivono, ma che siano eccedenza simbolica e possibilità di recupero individuale, attraverso assolute rarità, di tesori collettivi. La tecnica di vinificazione è il risultato di un sapere moderno contestualizzato in un preciso areale geografico e dunque ampelografico, le colline di Alcamo ed il Catarratto, quell’uva tanto comune quanto eccezionale.Le attività di cantina piuttosto che aggiungere mantengono, valorizzano, passano attraverso la rinuncia del superfluo: lieviti, attivanti, nutrienti azotati, e si obbligano a trovare nelle poche risorse della materia prima lavorata, le bucce, i raspi, la polpa, il succo, tutte le componenti utili ad un processo regolato e mai affidato al caso. È proprio il mancato ricorso ad elementi o sussidi esterni all’uva ed al mosto che non sia il condizionamento delle temperature di fermentazione che ha reso questo vino in sé compiuto e assolutamente riuscito nella sua armonica combinazione di sensazioni gustative e meravigliose dotazioni di aromaticità travolgenti ma composte, insolite ma al contempo familiari. Al succo della questione, succo fermentato, è stato dato un nome, una denotazione pura, ed una veste, una prima rappresentazione visiva di quello che si è ritenuto dovesse manifestare di sé a primo acchito, ed allora è cominciata ad emergere una paternità multipla, un’identità in fieri, una discontinuità apparente rispetto ad una famiglia di origine, Rallo, non avvezza ad una stilistica produttiva così estrema, quasi rivoluzionaria. AV01 è apparso come il figlio hippie di una famiglia borghese estraneo tanto al mondo di appartenenza quanto a quello di adesione e pertanto inviso sia al primo che al secondo. Questo è il destino di tutti i rivoluzionari, fuori dal contesto di origine e nuovi per quello che verrà, proprio perché dovrà ancora avvenire e per fortuna l’avvenire dura a lungo… (L. Althusser, Biblioteca della Fenice) Che “mondo” allora potrebbe segnare questo vino, che orizzonti di senso potrebbe schiudere?Quelli di un contesto socioculturale in perenne relazione tra soggetti, basato sulle identità individuali che attraverso un lavoro di recupero e ricostruzione consapevolmente dialettica del proprio io, possano autenticamente essere sé stessi. Questo lavoro di ri-appropriazione è stato tanto individuale quanto collettivo, ha coinvolto tutti in cantina, non è stato un esercizio di maniera, ha scavato, destabilizzato, indebolito, poi rafforzato, è stato un allenamento destrutturante un tentativo di superare il momento, la moda, le richieste immediate per ritornare a proporre qualcosa che avesse un reale valore che invitasse tutti a fermarsi davanti una novità, la propria nascita. Tutte le notizie Pressralloweblog Report Vendemmia 2025 MENÙ IT ・EN Report Vendemmia 2025 La vendemmia 2025 in casa Rallo è iniziata nella prima decade di agosto, registrando un leggero ritardo rispetto all’anno precedente. Le ralloweblog Merano Wine festival 2024 MENÙ IT ・EN Merano Wine festival 2024 “Quo Vadis?” La

Tre bicchieri 2024 al bianco AV01 2021

MENÙ IT ・EN Tre bicchieri 2024 al bianco AV01 2021 Nuova edizione e nuovo Tre Bicchieri per Vini d’Italia 2024 di Gambero Rosso.Il massimo premio, assegnato ai vini eccellenti della Penisola, è andato al vino AV01, un orange ottenuto da uve Catarratto coltivate nei vigneti di Pattipiccolo presso Alcamo (Tp).  Dopo i Tre Bicchieri allo Zibibbo, Al Qasar (guida 2021), al Grillo, Bianco Maggiore (guide 2020, 2018, 2016, 2014) e al Catarratto, Beleda (guide 2019, 2017, 2015), l’Azienda Agricola Rallo conferma senza dubbi con l’AV01 – il nono Tre Bicchieri – la sua vocazione “bianchista”, interpretando tutti gli elementi della tradizione enologica della provincia di Trapani in chiave post-moderna. AV01 è un vino naturale, a fermentazione spontanea, privo di solfiti aggiunti e di ogni altro agente chimico di sintesi che possa interferire nei processi fermentativi. E’ un vino di corpo e struttura, lievemente tannico ma senza che questo pregiudichi, grazie ad un’acidità sostenuta, la bevibilità.Catarratto in purezza, figlio del territorio alcamese e da un nome – AV01- dalla doppia lettura: “a – voi” un gesto di offerta, propria dell’innata ospitalità siciliana ma anche le iniziali di Andrea Vesco, attuale presidente dell’Azienda e rappresentante della quarta generazione della famiglia. Quello che oggi ci rende più orgogliosi che mai è il fatto di aver sperimentato e creduto nella versatilità del vitigno Catarratto, ormai universalmente riconosciuto come il più autorevole rappresentante dell’enologia isolana, non più dietro le quinte ma attore protagonista dell’affermazione della Sicilia come regione enologica di riferimento internazionale. La sperimentazione condotta in vigna e in cantina hanno dimostrato la grande potenzialità di questo vitigno e l’impareggiabile versatilità. AV01ottenuto nell’annata 2021 da uve perfettamente mature e sane, è armonioso, asciutto, minerale, leggermente tannico e dalla notevole concentrazione di frutto.Le morbide e sabbiose colline di Alcamo, nelle quali si alternano bosco, uliveto e coltivazione di grano, costituiscono il microclima migliore per la coltivazione della terra e della vite coltivata con i metodi e gli strumenti ammessi in regime di agricoltura biologica certificata. “Siamo orgogliosi che questo progetto enologico abbia ricevuto il plauso dei degustatori di una guida di settore illustre come quella del Gambero Rosso.Ricevere i Tre Bicchieri con l’AV01 è un traguardo importante e significativo.Non solo perché è una conferma della nostra vocazione banchista ma anche perché questa etichetta simboleggia una sfida sperimentale che abbiamo intrapreso e portato avanti: creare dei vini post – moderni che sappiano raccontare la nostra isola in maniera quanto più veritiera ed autentica”.  A nome della Famiglia Vesco e di tutti coloro che hanno partecipato fin dal principio al progetto, anno 2017, esprimiamo la nostra gratitudine ai degustatori, curatori, ed editore della guida per l’importante riconoscimento ricevuto. Andrea e Sarah Tutte le notizie weblog Merano Wine festival 2024 MENÙ IT ・EN Merano Wine festival 2024 “Quo Vadis?” La 33° edizione di Merano WineFestival, in scena dall’8 al 12 novembre 2024, lancia il quesito a tutti gli attori del s weblog Rallo Discover, Mosella 22-25 novembre 2024 MENÙ IT ・EN Rallo Discover, Mosella 22-25 novembre 2024 C’era una volta un fiume sinuoso, che scorreva nel letto di una valle dai ripidissimi pendii in cima ai quali sorgevano weblog AV01, vini rari gambero rosso 2025 Le parole di Andrea Vesco MENÙ IT ・EN AV01, vini rari gambero rosso 2025 Le parole di Andrea Vesco Presso certi « selvaggi» (società senza Stato), il capo deve provare il suo dominio sulle parole: nes weblog Report vendemmia 2024 MENÙ IT ・EN Report vendemmia 2024 La raccolta dell’uva per la vendemmia 2024 in casa Rallo, bianchisti tra Alcamo e Marsala, è iniziata il 16 agosto, con una decina di giorni weblog Questo non è il mio vino di Andrea Vesco MENÙ IT ・EN Questo non è il mio vino di Andrea Vesco Pochi comparti agro industriali sono affollati come quello enologico, e le motivazioni sono essenzialmente due: basse barri weblog Quando l’anima sa leggere MENÙ IT ・EN Quando l’anima sa leggere Un antico paese siciliano fa da sfondo alla lenta quotidianità dei suoi abitanti. Spira il vento ricco di sale dalla poco lontana co weblog Alba Rosea wine MENÙ IT ・EN Alba Rosea Nel panorama enologico il vino rosato non ha sempre la reputazione che merita, resta relativamente sconosciuto, e si hanno ancora pregiudizi o scarsa cono weblog La casa dello champagne MENÙ IT ・EN La casa dello champagne Helen Fripp in La casa dello champagne, Newton Compton editori, ci racconta la storia affascinante che si nasconde dietro alla celebre produz weblog 1 Marzo 2024 MENÙ IT ・EN 1 Marzo 2024 L’uomo si sa, per natura è un “animale sociale”. Il bisogno di connessione è uno dei bisogni fondamentali dell’essere umano, che trova nella c

Nel Firmamento, La cucina di Pino Cuttaia, D. Visiello, magazine n.8

MENÙ IT ・EN Nel Firmamento, La cucina di Pino Cuttaia, D. Visiello, magazine n.8 Senza memoria non può esserci futuro: solo il netto dominio della tradizione può ispirare un’innovazione illuminata e mai banale. Pino Cuttaia, chef e patron del ristorante La Madia di Licata (Ag) con due stelle Michelin ricamate sulla giubba dal 2009, lo sa benissimo, tanto che proprio la memoria incarna il punto di partenza e il centro pulsante della sua filosofia creativa e gastronomica. Tra i volti più noti, ricercati ed amati del movimento culinario contemporaneo, fiore all’occhiello dell’Italia dei cuochi e presidente dell’associazione Le Soste di Ulisse, lo chef di Licata oggi rappresenta un importante riferimento per la cucina internazionale e, a proposito di vino, detta la sua regola: «Bere bene e mangiare bene sono uno stile di vita e il vino deve essere sempre all’altezza del piatto a cui è abbinato». E un interessante consiglio: «Prima della degustazione di un piatto, mi piace bere un sorso di vino perché ho l’impressione che riscaldi il palato e lo prepari meglio a recepire tutte le qualità organolettiche del cibo». La forza di ogni cucina è saper esprimere in maniera adeguata un territorio, come un vino e il vitigno da cui è prodotto: «Tra i siciliani il mio preferito è il catarratto perché lo reputo il più identitario, definito e particolarmente longevo. Se si lavora bene in vigna e si rispetta in cantina, il risultato sarà un vino che, evolvendo e migliorando, conserverà la sua struttura nel tempo». Per la prova di abbinamento, un classico de La Madia: «Potrebbe accostarsi bene a “La Pizzaiola”, merluzzo all’affumicatura di pigna. Stessa persistenza di sapori, freschezza agrumata e prolungamento fumé del vino a supporto dell’affumicatura del piatto». Una considerazione sul servizio di sala nell’alta ristorazione: «Il lavoro di sala è un’arte e, quando c’è eleganza, finezza, savoir-faire, diventa una seduzione forse più del cibo. L’uomo di sala, attraverso il lavoro, può comunicare sé stesso, ma deve sapere accogliere, avere grande cultura, disponibilità, conoscenza dei piatti, dei vini e del mondo».  Cosa si deve fare per un servizio perfetto? «Ognuno di noi ha un mondo interiore unico e se il cuoco, il maître, il sommelier riescono a creare un taglio sartoriale per l’ospite all’interno del ristorante, si vince e si regala un’esperienza indimenticabile». La memoria custodisce vite e le trasforma in eccellenze. La memoria è la cucina di Pino Cuttaia. Tutte le notizie ralloweblog Merano Wine festival 2024 MENÙ IT ・EN Merano Wine festival 2024 “Quo Vadis?” La 33° edizione di Merano WineFestival, in scena dall’8 al 12 novembre 2024, lancia il quesito a tutti gli attori del s ralloweblog Rallo Discover, Mosella 22-25 novembre 2024 MENÙ IT ・EN Rallo Discover, Mosella 22-25 novembre 2024 C’era una volta un fiume sinuoso, che scorreva nel letto di una valle dai ripidissimi pendii in cima ai quali sorgevano ralloweblog AV01, vini rari gambero rosso 2025 Le parole di Andrea Vesco MENÙ IT ・EN AV01, vini rari gambero rosso 2025 Le parole di Andrea Vesco Presso certi « selvaggi» (società senza Stato), il capo deve provare il suo dominio sulle parole: nes Pressralloweblog Report vendemmia 2024 Report vendemmia 2024 La raccolta dell’uva per la vendemmia 2024 in casa Rallo, bianchisti tra Alcamo e Marsala, è iniziata il 16 agosto, con una decina di giorni di anticipo ri ralloweblog Questo non è il mio vino di Andrea Vesco MENÙ IT ・EN Questo non è il mio vino di Andrea Vesco Pochi comparti agro industriali sono affollati come quello enologico, e le motivazioni sono essenzialmente due: basse barri ralloweblog Quando l’anima sa leggere MENÙ IT ・EN Quando l’anima sa leggere Un antico paese siciliano fa da sfondo alla lenta quotidianità dei suoi abitanti. Spira il vento ricco di sale dalla poco lontana co ralloweblog Alba Rosea wine MENÙ IT ・EN Alba Rosea Nel panorama enologico il vino rosato non ha sempre la reputazione che merita, resta relativamente sconosciuto, e si hanno ancora pregiudizi o scarsa cono ralloweblog La casa dello champagne MENÙ IT ・EN La casa dello champagne Helen Fripp in La casa dello champagne, Newton Compton editori, ci racconta la storia affascinante che si nasconde dietro alla celebre produz ralloweblog 1 Marzo 2024 1 Marzo 2024 L’uomo si sa, per natura è un “animale sociale”. Il bisogno di connessione è uno dei bisogni fondamentali dell’essere umano, che trova nella capacità del da

Comparallo, La naturalità del vino, L. Salvo, magazine n.8

MENÙ IT ・EN Comparallo, La naturalità del vino, L. Salvo, magazine n.8 La consapevolezza delle particolari caratteristiche del vino naturale è in crescente aumento tra i consumatori più attenti, per il vignaiolo fare vino in modo naturale è una vera filosofia di lavoro, mette in pratica le proprie competenze sviluppatesi per le caratteristiche del territorio nel quale opera e la produzione ottenuta è il risultato di un perfetto mix tra impegno quotidiano, amore per la terra e per le proprie tradizioni vinicole. Sulla definizione di vino naturale si fa un gran discutere, è possibile definire tale un vino quando nel corso di tutte le operazioni in vigna ed in cantina l’intervento umano è limitato al minimo indispensabile I cosiddetti vini naturali provengono da uve coltivate in agricoltura biologica,  biodinamica e sostenibile, senza l’impiego di prodotti chimici di sintesi, quindi, nascono principalmente in vigna favorendo la crescita delle piante senza forzarne la produttività ed aiutando il terreno a mantenere viva la propria naturale fertilità.L’uva non trattata mantiene intatta la purina, sostanza presente sulle bucce, che svolge una importante funzione di supporto all’azione dei lieviti indigeni durante il processo di fermentazione che potrà, quindi, avvenire naturalmente senza l’utilizzo di lieviti selezionati e senza l’ausilio di recipienti a temperatura controllata. Altro aspetto fondamentale del vino naturale è che l’utilizzo dei solfiti è limitato,  per lo più si utilizza una quantità di anidride solforosa largamente inferiore a quella autorizzata dai disciplinari, in alcuni casi anche più bassa di quella consentita per i vini biologici. Oggi, in Italia, i produttori di vini naturali hanno acquisito conoscenze ed esperienze tali da produrre vini “puliti” e di ottima qualità anche dal punto di vista “salutistico”.Le uve che arrivano in cantina devono necessariamente essere di primissima qualità, a perfetta maturazione, senza marciumi e senza muffe. In realtà, il vignaiolo che lavora con scrupolo ha come obbiettivo finale un vino che sia il più naturale possibile, questo è un percorso lungo ed impervio soprattutto per chi ha iniziato da poco o sta convertendo la sua azienda, spesso non è facile non filtrare o non fare delle aggiunte correttive, così di anno in anno ogni vino è diverso, frutto della spremitura dell’uva, senza che nulla sia tolto o aggiunto, nemmeno la solforosa. Alla prova del bicchiere, per chi non è abituato, il vino naturale può essere più difficile da comprendere, molte volte ha un olfatto penetrante, in bocca, lontano dall’essere ruffiano, è più spigoloso.Con l’educazione all’assaggio, se si riuscirà a distinguere un vino cosiddetto naturale da quello ingenuamente difettato, si aprirà un mondo sensoriale di nuove inebrianti percezioni olfattive e gustative appaganti, che difficilmente si cancelleranno dalla memoria. Tutte le notizie ralloweblog Merano Wine festival 2024 MENÙ IT ・EN Merano Wine festival 2024 “Quo Vadis?” La 33° edizione di Merano WineFestival, in scena dall’8 al 12 novembre 2024, lancia il quesito a tutti gli attori del s ralloweblog Rallo Discover, Mosella 22-25 novembre 2024 MENÙ IT ・EN Rallo Discover, Mosella 22-25 novembre 2024 C’era una volta un fiume sinuoso, che scorreva nel letto di una valle dai ripidissimi pendii in cima ai quali sorgevano ralloweblog AV01, vini rari gambero rosso 2025 Le parole di Andrea Vesco MENÙ IT ・EN AV01, vini rari gambero rosso 2025 Le parole di Andrea Vesco Presso certi « selvaggi» (società senza Stato), il capo deve provare il suo dominio sulle parole: nes Pressralloweblog Report vendemmia 2024 Report vendemmia 2024 La raccolta dell’uva per la vendemmia 2024 in casa Rallo, bianchisti tra Alcamo e Marsala, è iniziata il 16 agosto, con una decina di giorni di anticipo ri ralloweblog Questo non è il mio vino di Andrea Vesco MENÙ IT ・EN Questo non è il mio vino di Andrea Vesco Pochi comparti agro industriali sono affollati come quello enologico, e le motivazioni sono essenzialmente due: basse barri ralloweblog Quando l’anima sa leggere MENÙ IT ・EN Quando l’anima sa leggere Un antico paese siciliano fa da sfondo alla lenta quotidianità dei suoi abitanti. Spira il vento ricco di sale dalla poco lontana co ralloweblog Alba Rosea wine MENÙ IT ・EN Alba Rosea Nel panorama enologico il vino rosato non ha sempre la reputazione che merita, resta relativamente sconosciuto, e si hanno ancora pregiudizi o scarsa cono ralloweblog La casa dello champagne MENÙ IT ・EN La casa dello champagne Helen Fripp in La casa dello champagne, Newton Compton editori, ci racconta la storia affascinante che si nasconde dietro alla celebre produz ralloweblog 1 Marzo 2024 1 Marzo 2024 L’uomo si sa, per natura è un “animale sociale”. Il bisogno di connessione è uno dei bisogni fondamentali dell’essere umano, che trova nella capacità del da

Rallo di scena, Il richiamo di Alma, F.Mignemi, magazine n.8

MENÙ IT ・EN Rallo di scena, Il richiamo di Alma, F.Mignemi, magazine n.8 Bisogna amare le atmosfere oniriche e rarefatte per entrare appieno nel raffinato volume Il richiamo di Alma, un fumetto scritto e illustrato da Vanna Vinci, edito da Bao publishing e tratto dall’omonimo romanzo di Stelio Mattioni per Adelphi. La storia racconta di un giovane uomo “qualsiasi” che s’imbatte in una fanciulla inafferrabile e un po’ beffarda come il destino. In un pomeriggio d’autunno, all’ora dolce del tramonto, mentre legge in un bellissimo giardino con vista su tutta la città, Trieste, il nostro protagonista avverte una presenza estranea che riguarda solamente lui: una giovane, leggiadra donna che fluttua sulla balaustra del giardino in bilico come una funambola, ma assolutamente incurante del pericolo. Ha inizio un viaggio all’inseguimento di Alma, così si chiama la fanciulla! In un racconto lisergico, con una narrazione a doppio binario tra il reale e l’onirico, ritroviamo il giovane uomo vagabondare per la città cercando Alma che lascia segnali e invia richiami che non sempre lui riesce a cogliere del tutto. Il protagonista è attratto dall’ignoto eppure le sue gabbie mentali non gli permettono di lasciarsi andare totalmente. Quanto sarebbe saggio perdersi per ritrovarsi! Eppure non sempre si riesce. Intimo, dal sapore decadente, La ricerca di Alma, con i suoi mille volti, non è altro che la ricerca dell’anima all’interno di una specie d’ossessione  seguendo una vera e propria liturgia della ricerca di se stessi. Un romanzo geografico dei luoghi dell’anima e della città di Trieste, magistralmente riscritto e illustrato da una tra le più raffinate autrici e disegnatrici del panorama italiano. La mano esperta, l’occhio attento ai particolari, la capacità narrativa ed espressiva del tratto preciso, elegante, l’uso sapiente dell’acquerello, ma anche la capacità dell’autrice di mettersi in ascolto, di entrare in contatto con i luoghi oltre che con i personaggi rendono questo volume un vero e proprio gioiello sia dal punto di vista narrativo che iconografico. Coloro che vorranno leggere anche il romanzo scopriranno anche che Vanna Vinci, autrice anch’essa con una sua precisa cifra stilistica, ha voluto rispettare la scrittura di Stelio Mattioni, senza per questo venire meno a se stessa. Un vero esercizio di stile. Il libro è, al pari della nuova etichetta Rallo, non convenzionale; entrambi, nella loro innegabile complessità arrivano dritto al cuore del pubblico, suscitando una moltitudine di emozioni. Entrambi raccontano una storia di passione, ricerca e cura del dettaglio. AV01 racconta la storia del “nuovo Catarratto a fermentazione spontanea, zero solfiti aggiunti, una storia iniziata ad Alcamo, tra i campi di grano ed orzo e qualche vigna.” Leggere Il richiamo di Alma con un bicchiere di AV01 Catarratto Orange, avrà un piacevole effetto lisergico! Tutte le notizie ralloweblog Merano Wine festival 2024 MENÙ IT ・EN Merano Wine festival 2024 “Quo Vadis?” La 33° edizione di Merano WineFestival, in scena dall’8 al 12 novembre 2024, lancia il quesito a tutti gli attori del s ralloweblog Rallo Discover, Mosella 22-25 novembre 2024 MENÙ IT ・EN Rallo Discover, Mosella 22-25 novembre 2024 C’era una volta un fiume sinuoso, che scorreva nel letto di una valle dai ripidissimi pendii in cima ai quali sorgevano ralloweblog AV01, vini rari gambero rosso 2025 Le parole di Andrea Vesco MENÙ IT ・EN AV01, vini rari gambero rosso 2025 Le parole di Andrea Vesco Presso certi « selvaggi» (società senza Stato), il capo deve provare il suo dominio sulle parole: nes Pressralloweblog Report vendemmia 2024 Report vendemmia 2024 La raccolta dell’uva per la vendemmia 2024 in casa Rallo, bianchisti tra Alcamo e Marsala, è iniziata il 16 agosto, con una decina di giorni di anticipo ri ralloweblog Questo non è il mio vino di Andrea Vesco MENÙ IT ・EN Questo non è il mio vino di Andrea Vesco Pochi comparti agro industriali sono affollati come quello enologico, e le motivazioni sono essenzialmente due: basse barri ralloweblog Quando l’anima sa leggere MENÙ IT ・EN Quando l’anima sa leggere Un antico paese siciliano fa da sfondo alla lenta quotidianità dei suoi abitanti. Spira il vento ricco di sale dalla poco lontana co ralloweblog Alba Rosea wine MENÙ IT ・EN Alba Rosea Nel panorama enologico il vino rosato non ha sempre la reputazione che merita, resta relativamente sconosciuto, e si hanno ancora pregiudizi o scarsa cono ralloweblog La casa dello champagne MENÙ IT ・EN La casa dello champagne Helen Fripp in La casa dello champagne, Newton Compton editori, ci racconta la storia affascinante che si nasconde dietro alla celebre produz ralloweblog 1 Marzo 2024 1 Marzo 2024 L’uomo si sa, per natura è un “animale sociale”. Il bisogno di connessione è uno dei bisogni fondamentali dell’essere umano, che trova nella capacità del da

AV01

MENÙ IT ・EN AV01, vini rari gambero rosso 2025 Le parole di Andrea Vesco https://youtu.be/6tnk0UvHH8Y Tutte le notizie ralloweblog Merano Wine festival 2024 MENÙ IT ・EN Merano Wine festival 2024 “Quo Vadis?” La 33° edizione di Merano WineFestival, in scena dall’8 al 12 novembre 2024, lancia il quesito a tutti gli attori del s ralloweblog Rallo Discover, Mosella 22-25 novembre 2024 MENÙ IT ・EN Rallo Discover, Mosella 22-25 novembre 2024 C’era una volta un fiume sinuoso, che scorreva nel letto di una valle dai ripidissimi pendii in cima ai quali sorgevano ralloweblog AV01, vini rari gambero rosso 2025 Le parole di Andrea Vesco MENÙ IT ・EN AV01, vini rari gambero rosso 2025 Le parole di Andrea Vesco Presso certi « selvaggi» (società senza Stato), il capo deve provare il suo dominio sulle parole: nes Pressralloweblog Report vendemmia 2024 Report vendemmia 2024 La raccolta dell’uva per la vendemmia 2024 in casa Rallo, bianchisti tra Alcamo e Marsala, è iniziata il 16 agosto, con una decina di giorni di anticipo ri ralloweblog Questo non è il mio vino di Andrea Vesco MENÙ IT ・EN Questo non è il mio vino di Andrea Vesco Pochi comparti agro industriali sono affollati come quello enologico, e le motivazioni sono essenzialmente due: basse barri ralloweblog Quando l’anima sa leggere MENÙ IT ・EN Quando l’anima sa leggere Un antico paese siciliano fa da sfondo alla lenta quotidianità dei suoi abitanti. Spira il vento ricco di sale dalla poco lontana co ralloweblog Alba Rosea wine MENÙ IT ・EN Alba Rosea Nel panorama enologico il vino rosato non ha sempre la reputazione che merita, resta relativamente sconosciuto, e si hanno ancora pregiudizi o scarsa cono ralloweblog La casa dello champagne MENÙ IT ・EN La casa dello champagne Helen Fripp in La casa dello champagne, Newton Compton editori, ci racconta la storia affascinante che si nasconde dietro alla celebre produz ralloweblog 1 Marzo 2024 1 Marzo 2024 L’uomo si sa, per natura è un “animale sociale”. Il bisogno di connessione è uno dei bisogni fondamentali dell’essere umano, che trova nella capacità del da

AV01, Grazie

AV01, Grazie La gratitudine è il risultato della gratia ricevuta, senza gratia non c’è gratitudine, il principio sta sempre nella gratia ricevuta; la gratia rientra nell’ordine delle esperienze straordinarie e straordinaria è ogni fase della propria esistenza in cui ci si accorge di trovarsi contemporaneamente in se e fuori di se, in cui si è spettatori della propria stessa scena. Straordinario è ogni debutto, le repliche invece rientrano sempre, per definizione, nell’ordine della normalità. AV01 segna un debutto e rientra tra le grazie ricevute. Paradossalmente, AV01, vino di matrice essenzialmente laica perché eretica, è il risultato tangibile, o meglio bevibile, di un percorso intrapreso grazie ad una serie di incontri prima casuali poi meno. AV01 è un vino che nella sua matrice originaria da concretezza a parole spesso abusate come convivialità, scambio, relazioni, amicizia, rispetto ed empatia. Mi spiego, Eric lo incontrai per la prima volta tanti anni fa, troppi. Allora, purtroppo, non ebbi l’intelligenza emotiva di cogliere la profonda umanità che gli è propria; nonostante ogni umano, debba essere dotato, per definizione, di una certa dose di umanità, ogni singolo uomo ha una specifica dotazione ed Eric, poiché la media deve tornare sempre, ne ha molta di più di tanti altri. La vita è stata generosa e mi ha dato l’opportunità di incontrarlo nuovamente, più recentemente, al momento giusto. Non ho commesso lo stesso errore di prima, ne colsi immediatamente le grandi doti umane, le evidenti capacità professionali e… non lo lasciai più! Eric mi ha insegnato con modestia, e nessuna presunzione o supponenza che il vino è prima di tutto “energia”, così come ogni essere umano è prima di ogni cosa rappresentato dalla propria personalità, non importa quale, importa solo che ne abbia una per essere apprezzabile. Gli ignavi così come i vini anonimi meritano compassione e rispetto ma non possono stare dentro l’orizzonte della nostra operatività e della nostra quotidianità. Noi siamo chiamati ed essere qualcuno ed a fare qualcosa, i nostri vini devono avere personalità distintiva, essere imperfetti come qualunque mortale ma vivi ed autentici, veri. Su questi presupposti è iniziata l’avventura, la nuova commedia, quella in cui facevo il regista di me stesso. Durante il percorso ho incontrato volti amici e sguardi perplessi, anche di amici che rispetto e che rispettano  me ed il mio lavoro, che mi vogliono bene ed a cui il bene è ricambiato sempre e comunque. Mai atteggiamenti ostili, al limite beffeggianti ma si sa, la commedia deve far ridere… Ho incontrato Dario, rispettoso, sempre corretto, che con la sua flemma da carrarmato stacanovista, a Londra,  tra un giro ed un altro ha mestamente perorato la causa dei vini non convenzionali invitandomi a provare, provare e provare; l’esempio si sa è il migliore maestro… Insieme a noi, in queste infinite e piacevolissime esperienze organolettiche c’era spesso Francesco, arguto, colto, sottile e giustamente snob, ha contribuito e migliorare la mia ancora modesta capacità di valutazione in un paradigma degustativo che fino a poco tempo fa oltre ad essere estraneo mi era anche ostile, e come spesso capita ostile solo perché sconosciuto, che stupido! Da Francesco a Giuseppe, intellettuale, ricco di contributi per la mia inesauribile curiosità intellettuale, stimolante per la sua creatività senza confini ma solida e meditata, amante della vita e dei suoi piaceri fine conoscitore di persone e cose, di cibo, di vino e non solo… Alla fine Aldo, competente come pochi; in questo campo, in Sicilia, forse come nessuno. A tratti apparentemente scostante, solo apparentemente però. Aldo può apparire burbero perché timido ed introverso ma in realtà nasconde una personalità solare, è un uomo generoso ed amante della vita, della vigna e del vino, del suo vino della sua vigna, delle nostre vigne quelle alcamesi, basse ad alberello, o più alte a controsaplliera, ma sempre e comunque di Catarratto. Lui e solo lui poteva rappresentare l’alter ego capace di fare ciò che io al massimo riesco a pensare ma si sa la vità è praxi, e le cose pensarle non basta; bastava al demiurgo forse . No, in realtà nemmeno a lui, aveva comunque bisogno della Kora affinchè potesse fare si che le cose esistessero. Ogni cosa per venire alla luce, per esistere, nel senso letterale del venire fuori, ha bisogno tanto dell’uno quanto nell’altra, pariteticamente. La solitudine è sterile, sempre. Ed ora che AV01 è venuto alla luce ha trovato sostenitori, ha trovato estimatori, Franco in testa che ci ha creduto fin da principio al punto da rischiare in proprio finanziando in maniera decisiva la nascita del progetto e poi, Gaspare, Nino, Franz, Pasquale, Toti, Michele, Enzo, Davide, Giuseppe ed Alessandra, Carlo, Marcello, Livia, Luigi, Tania, Pinuccio, Mauro, Ciccio, Leonardo e Luciano, Francesco, Garech, e non solo la lista sarebbe troppo lunga e di conseguenza noiosa. La vittoria ha molti padri, ed in un preciso momento storico politico in cui avere solo padri così come solo madri, rischierebbe di essere un pregiudizio, questa vittoria ha per me ancora più valore. Grazie a tutti. 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