BELEDA
un nome, un vino, un luogo.
Beleda
Catarratto / DOP Sicilia Bio
Il Beleda rappresenta il nostro principale vanto enologico. A base di uve Catarratto e prodotto secondo il disciplinare della DOP Sicilia, questo vino si distingue come un’espressione unica e ineguagliabile del territorio alcamese, non solo per la sua straordinaria finezza, persistenza e intensità aromatica, ma soprattutto per le sue eccezionali capacità di invecchiamento e longevità.
Vitigno
Catarratto
Ubicazione dei vigneti
Alcamo (TP) Pattipiccolo
Grado alcolico
13%
Formato
750 ml
Temperatura di servizio
12 ° C
Abbinamenti
Antipasti, crostacei, secondi piatti di pesce e carni bianche delicate.
Beleda
Catarratto / DOP Sicilia Bio
Il Beleda rappresenta il nostro principale vanto enologico. A base di uve Catarratto e prodotto secondo il disciplinare della DOP Sicilia, questo vino si distingue come un’espressione unica e ineguagliabile del territorio alcamese, non solo per la sua straordinaria finezza, persistenza e intensità aromatica, ma soprattutto per le sue eccezionali capacità di invecchiamento e longevità.
Vitigno
Catarratto
Ubicazione dei vigneti
Alcamo (TP) Pattipiccolo
Grado alcolico
13%
Formato
750 ml
Temperatura di servizio
12 ° C
Abbinamenti
Antipasti, crostacei, secondi piatti di pesce e carni bianche delicate.
Il Beleda rappresenta il nostro principale vanto enologico
La sua nascita si colloca tra le suggestive colline di Alcamo, nel cuore della Sicilia occidentale, dove la millenaria cultura viticola e le pratiche agronomiche ad essa connesse si tramandano ininterrottamente da generazioni attraverso più di tre secoli di storia. In questo lembo di terra baciato dal sole, caratterizzato da colline fertili e sabbiose, prosperano diversi vitigni autoctoni ma sono quelli a bacca bianca a dominare il paesaggio ampelografico locale, con il Catarratto che emerge come vero protagonista di questa terra generosa. Il Catarratto costituisce la vera scommessa su cui l’Azienda Rallo ha investito con convinzione e passione, credendo fermamente nelle sue potenzialità inespresse.
È proprio da questa coraggiosa scommessa enologica che nasce il Beleda, con la vendemmia del 2011, anno che segna l’inizio di un percorso di valorizzazione e riscoperta di questo vitigno autoctono straordinario.
Una porzione significativa dei vigneti di proprietà della famiglia Vesco, situati nella contrada Pattipiccolo ad Alcamo, è interamente dedicata alla coltivazione del Catarratto: vigne accuratamente selezionate che costituiscono il cuore pulsante e il nerbo della produzione aziendale.
Questa cultivar, riconosciuta come varietà di base per la denominazione Alcamo Bianco D.O.P., è rimasta per troppi anni nell’ombra dell’enologia italiana, relegata al ruolo di “vino da taglio”, utilizzata principalmente per conferire struttura e carattere ai vini più delicati delle regioni settentrionali.
La meticolosa sperimentazione che l’azienda Rallo conduce con dedizione sia in vigna che in cantina ha dimostrato inequivocabilmente che questa varietà nasconde invece potenzialità straordinarie e del tutto inespresse, tutte da scoprire e valorizzare attraverso tecniche enologiche moderne applicate nel rispetto della tradizione.
Il Beleda si presenta come un prodotto di rara eleganza e raffinatezza. All’esame olfattivo emergono con grazia e intensità nuance complesse che evocano la freschezza vivace degli agrumi maturi, la delicatezza poetica dei fiori di campo primaverili, l’avvolgente dolcezza della pera e le note aristocratiche della frutta a polpa bianca, che si intrecciano in un bouquet di straordinaria complessità e finezza.
Al palato si rivela un vino di carattere deciso e personalità marcata, caratterizzato da una tensione gustativa avvincente e da una succosa mineralità che si innerva armoniosamente in un frutto opulento e raffinato. La struttura è impeccabilmente equilibrata e notevolmente persistente, con una sapidità cristallina che richiama l’origine dei terreni franco sabbiosi e una freschezza vibrante che seduce il palato e invita irresistibilmente alla beva. Il finale è lungo e appagante, con echi di frutta matura e una sottile nota salmastra che riporta ai venti marini della costa siciliana.
Un prodotto di grande eleganza
L’eleganza del Beleda trova la sua massima espressione nell’accompagnare i piatti più rappresentativi e autentici della tradizione culinaria siciliana. Esalta magnificamente le pastasciutte regionali, una fra tutte la pasta con i “broccoli arriminati” – preparazione tipica che celebra i sapori genuini e rustici dell’isola – dove la sua freschezza bilancia perfettamente la sapidità degli ingredienti tradizionali. Si sposa inoltre in matrimonio perfetto con formaggi a pasta molle di produzione locale, come la ricotta fresca di pecora o il primo sale, creando armonie gustative sublimi che celebrano l’autenticità e la genuinità del territorio.
Il nome “Beleda” lo si deve al pellegrino andaluso Ibn Jubair che per primo lo adoperò nel 1185, nel suo prezioso “Diario di viaggio”. Con l’aggettivo “Beleda”, Ibn Jubair definì poeticamente la città di Alcamo, intendendo una “cittadina prospera dotata di mercato e moschea” – simboli di una comunità fiorente e cosmopolita. La scelta di questo nome per il vino non è casuale: rappresenta un ponte ideale tra passato e presente, un omaggio alla ricchezza culturale e alla stratificazione storica di una terra che ha visto susseguirsi civiltà diverse, ognuna delle quali ha lasciato tracce indelebili nel paesaggio, nella cultura e nelle tradizioni enogastronomiche. In questo modo, ogni bottiglia di Beleda diventa custode di una memoria antica, portavoce di un territorio che ha saputo conservare la propria identità attraverso i secoli, trasformando la diversità culturale in ricchezza e unicità.
L'etichetta
Con le sembianze suggestive di una carta stropicciata, caratterizzata dalle pieghe di un immaginario origami che evoca i paesaggi collinari siciliani, nasce un’etichetta dal design unico e inconfondibile. Attraverso tre raffinate lamine dorate che catturano e riflettono la luce, vengono rappresentate le preziose porzioni di terra coltivate a Catarratto, immortalate con la precisione di una vista satellitare che abbraccia dall’alto il territorio di Alcamo. Questo design non è solo estetica, ma un vero e proprio omaggio al territorio: ogni lamina dorata rappresenta un vigneto, ogni piega della carta ricorda le ondulazioni delle colline che ospitano le vigne, creando un legame indissolubile tra il contenuto della bottiglia e la terra che lo ha generato.